Il Lago Maggiore ha da sempre affascinato i suoi visitatori, a partire dai viaggiatori illustri che vi passarono o soggiornarono tra il ‘800 ed il ‘900, comeStendhal, Hemingway, Fogazzaro e che ne scrissero nelle loro opere. Non per ultimo dobbiamo citare anche il maestro Arturo Toscanini, che per 30 anni vi tornò per diversi periodi, eleggendo a rifugio le sue isole.
Stendhal era entusiasta del Lago Maggiore, dove soggiornò più volte.
Così scrisse in una lettera: "Ah mon amie, que je t'ai regretté en Italie! Quand, par hazard, on a un coeur et une chemise, il faut vendre sa chemise pour voir les environs du lac Majeur ..." (Se si ha un cuore sensibile, bisogna vendersi anche la camicia pur di visitare il Lago Maggiore").
Della romantica bellezza di queste rive si ricordò scrivendo il suo romanzo più famoso, La Certosa di Parma. Sul Lago Maggiore, infatti ambientò le vicende di due capitoli.
Anche Ernest Hemingway, Premio Nobel per la letteratura, venne più volte in Italia e sul Lago Maggiore ambientò la parte finale del romanzo "Addio alle armi”.
Se volete rivivere le atmosfere e le emozioni di quel tempo, non potete non trascorrere qualche giorno presso “Villa Toscanini”, che deve il suo nome proprio al grande maestro, che incise di suo pugno il nome delle sue stupende camere, dedicandole ad alcuni grandi musicisti.
La Villa si trova sull’Isola Pescatori, nel Golfo Borromeo e tutte le camere sono vista Lago.
Isola dei Pescatori
Stresa 28838